TikTok è sicuro per i ragazzi? Una guida per i genitori

TikTok safety review for parents

Se non hai mai usato TikTok, è facile pensare che sia solo uno spazio fatto di balletti e doppiaggi divertenti. Ma si tratta invece di una delle app più popolari al mondo, che ha completamente trasformato il volto dei social media, passando da strumento per restare in contatto con amici e familiari a un’esperienza globale.

Il cuore di TikTok è il format del video breve, che può riguardare praticamente qualsiasi argomento: dal gaming alla comicità, dalla politica al fai-da-te. Il suo potente algoritmo crea un feed personalizzato in base alle abitudini di visione, ai like e alla durata della visualizzazione di un video: ciò significa che non esistono due esperienze uguali e che spesso sembra che TikTok “ti capisca davvero”. Un feed ricco di contenuti su misura può sembrare innocuo, ma il richiamo di TikTok è difficile da resistere e comporta rischi concreti che vanno ben oltre le canzoni virali o i video get-ready-with-me — soprattutto per gli adolescenti.

Che cosa possono fare gli adolescenti su TikTok?

La FYP (For You Page) di TikTok utilizza un algoritmo per proporre video nel feed di tuo figlio: più interagisce con determinati argomenti — commentando, mettendo like, condividendo o anche solo guardando un video un po’ più a lungo — più l’algoritmo impara a conoscerlo e gli mostra contenuti pensati per mantenerlo coinvolto. Il feed è infinito, quindi si può scorrere senza sosta finché non ci si annoia… anche se spesso lo “scroll infinito” viene usato proprio come antidoto alla noia.

Oltre a scrollare il feed, gli adolescenti possono:

  • Creare e modificare contenuti con filtri, musica ed effetti speciali
  • Interagire con i creator mettendo like, condividendo e commentando
  • Seguire i creator per raccogliere i loro contenuti in un feed separato, chiamato “Seguiti”
  • Usare la funzione di ricerca per trovare video su qualsiasi argomento
  • Fare acquisti tramite TikTok Shop, dove vengono promossi prodotti
  • Inviare messaggi privati, GIF, sticker e video tramite DM (se hanno più di 16 anni)
  • Accedere ai contenuti in diretta tramite TikTok LIVE

TikTok: i rischi di cui i genitori devono essere al corrente

Messaggi diretti

Su TikTok la messaggistica privata non è disponibile per gli under 16, mentre per i ragazzi tra i 16 e i 17 anni sono previste limitazioni predefinite: possono inviare messaggi solo agli “amici” (cioè utenti che seguono e che li seguono a loro volta), a meno che un genitore non selezioni l’opzione “Non ricevere” attraverso la funzione Family Pairing. Per gli adolescenti più grandi, però, i DM di TikTok possono rappresentare un rischio significativo di scambi inappropriati, come sexting, condivisione di foto o contatti con sconosciuti. È importante ricordare che gli “amici” di TikTok non coincidono necessariamente con quelli della vita reale: basta che tuo figlio segua un utente e che venga ricambiato, e lo scambio di messaggi privati è immediatamente possibile. Questo apre la porta a contatti diretti con estranei che possono sfociare in conversazioni inadeguate o tentativi di organizzare incontri dal vivo.

Unitamente alla possibilità di aprire account anonimi e profili pubblici, i DM aumentano il rischio di contatti con predatori online, che possono usare la messaggistica per adescare giovani vittime, conquistare la loro fiducia e spingerli a condividere contenuti espliciti o a incontrarsi di persona.

Contenuti per adulti

Anche se contrari alle linee guida della piattaforma e nonostante la moderazione, contenuti inappropriati possono comunque comparire nei feed o durante le dirette su TikTok Live. Si tratta di video che possono includere allusioni sessuali, linguaggio esplicito o discussioni su temi sensibili come l’uso di droghe o l’autolesionismo.

Dal momento che TikTok si basa su un algoritmo, più tuo figlio interagisce con questo tipo di contenuti, più è probabile che ne riceva altri simili nel proprio feed. E non serve nemmeno cercarli: basta che compaiano nella sua For You Page. Inoltre, per diversi creator attivi su piattaforme come OnlyFans, TikTok è uno spazio di promozione delle proprie attività, con il rischio che ragazzi e adolescenti si trovino esposti a contenuti sessualmente espliciti senza averli cercati.

Gli utenti di TikTok conoscono bene i limiti dell’app e le sue linee guida sui contenuti. Per aggirare la moderazione ed evitare che video o commenti vengano rimossi, spesso utilizzano un linguaggio in codice o grafie alternative, chiamate “algospeak”. Ad esempio, usano la parola corn o l’emoji del mais 🌽 al posto di porn, oppure “unalive” al posto di kill o suicide.

Disinformazione e inganni

Uno degli aspetti positivi di TikTok è che ci permette di accedere a prospettive ed esperienze da tutto il mondo. Ma questa apertura porta anche rischi: la piattaforma è piena di contenuti fuorvianti, informazioni false, video manipolati o eventi messi completamente fuori contesto. Con l’arrivo dell’intelligenza artificiale, diventa ancora più semplice per i creatori diffondere fake news, propaganda, teorie del complotto o contenuti pensati solo per suscitare rabbia (rage bait), accumulando visualizzazioni e follower a qualsiasi costo.

L’anonimato online rende inoltre molto facile per persone con cattive intenzioni creare account falsi e fingersi qualcun altro, aprendo la porta a inganni e manipolazioni. Troll, bulli, truffatori e predatori possono creare profili fasulli su TikTok, instaurare connessioni con i ragazzi e sfruttarne la fiducia per manipolarli, ricattarli o addirittura abusarne.

La cultura degli influencer

Se tuo figlio pubblica attivamente contenuti su TikTok, il desiderio di caricare video e inseguire i “mi piace” può diventare fonte di ansia e paragoni continui. È facile farsi coinvolgere dall’idea di dover apparire perfetti, mostrare di avere più degli altri o di vivere meglio di loro. Anche se tuo figlio non pubblica video, TikTok e i social in generale non sono solo intrattenimento: sono anche strumenti pubblicitari, e gli adolescenti possono lasciarsi facilmente influenzare dalle tendenze che scorrono nei loro feed. La pressione per avere l’ultimo “oggetto del desiderio” non è certo nuova, ma i social alimentano la paura di essere esclusi e accelerano il ritmo dei trend, rendendo difficile per i ragazzi (e per il loro portafoglio – o il tuo) stare al passo con ciò che “fa tendenza”.

Violenza

TikTok cerca di moderare i contenuti violenti e nelle sue Community Guidelines specifica cosa è consentito pubblicare. Tuttavia, video che mostrano risse, acrobazie pericolose, estremismo violento, morte o autolesionismo riescono comunque a finire nei feed, sfuggendo ai filtri dell’intelligenza artificiale e mettendone in evidenza i limiti.

Anche le challenge virali possono essere rischiose: non sempre si tratta di semplici balletti da imitare, ma spesso di tendenze che promuovono comportamenti dannosi. L’algoritmo, inoltre, tende ad amplificarne la popolarità, aumentando così il rischio che i ragazzi vengano esposti o provino a replicare queste sfide pericolose. Considerato il ritmo frenetico con cui si diffondono contenuti e trend sui social, per i genitori è particolarmente difficile stare al passo con le ultime mode e le challenge virali di TikTok.

Bullismo e doxxing

Se l’utente/creator non disattiva i commenti sotto un video o non limita chi può scrivergli in privato, le sezioni commenti e i messaggi diretti diventano terreno fertile per insulti e molestie. La natura aperta di TikTok, dove chiunque può creare un account e pubblicare contenuti che finiscono nell’algoritmo di altri utenti, espone i ragazzi a interazioni da qualsiasi parte del mondo. Questo significa che le sezioni commenti possono trasformarsi rapidamente in spazi tossici.

In più, se non viene disattivata, TikTok consente ad altri utenti di fare “stitch” ai video: cioè prendere un contenuto originale e aggiungere la propria reazione o un commento. Anche se può essere un modo creativo per generare nuovi contenuti, rischia di trasformarsi in un’arma contro il creatore originale, scatenando insulti, odio o la diffusione di voci basate su clip decontestualizzate. In certi casi, le reazioni negative portano a vere e proprie “caccia alle streghe”, in cui vengono divulgati online dati sensibili come indirizzi di casa, luoghi di lavoro o altre informazioni personali: una pratica nota come doxxing.

Scrollare all’infinito

TikTok è progettato per catturare l’attenzione degli utenti e trattenerli il più a lungo possibile, offrendo così più opportunità di visualizzare inserzioni pubblicitarie. Il formato dello scroll infinito può risultare difficile da interrompere, sia per i ragazzi sia per gli adulti, con il rischio di un eccessivo tempo davanti allo schermo. È facile lasciarsi trascinare da una sequenza di brevi video senza rendersi conto di quanto tempo si stia realmente passando sull’app. Per gli utenti più giovani, TikTok mette a disposizione strumenti interni di gestione del tempo che consentono di impostare limiti giornalieri e ricordare di fare delle pause.

Privacy e dati personali

TikTok è stato criticato per il modo in cui raccoglie e gestisce i dati degli utenti, in particolare negli Stati Uniti, dove le preoccupazioni per la privacy e per la localizzazione dei dati hanno portato a una legge che ha imposto la vendita di TikTok a una società americana. Come per la maggior parte dei social network, però, indipendentemente da dove e come i dati vengano raccolti, essi vengono archiviati, sollevando timori legati alla privacy e all’impatto sull’impronta digitale dei più giovani. TikTok raccoglie informazioni personali come data di nascita e dati di contatto, insieme a dati relativi al modo in cui ciascun utente interagisce con l’app, ad esempio like, commenti e cronologia delle ricerche. Inoltre, acquisisce informazioni tecniche come posizione geografica, indirizzo IP e tipo di dispositivo utilizzato per accedere. Questi dati possono essere condivisi con terze parti, aumentando i rischi legati alla privacy e alla sicurezza.

Happy teens looking at phones together

Rendere TikTok più sicuro per gli adolescenti

Se tuo figlio usa TikTok o desidera creare un account, ci sono alcune misure che puoi adottare per ridurre i rischi:

1. Stabilisci regole e linee guida chiare

Crea un accordo digitale familiare per definire le regole su come tuo figlio utilizza la tecnologia e i social media, mettendovi d’accordo su aspetti come gestione del tempo davanti allo schermo, interazioni online, impostazioni della privacy e acquisti in-app. Parla con lui del comportamento appropriato online, di come affrontare la negatività sui social e di a chi può rivolgersi se dovesse imbattersi in qualcosa che lo preoccupa.

2. Usa i controlli parentali e le funzioni di sicurezza

Utilizza la funzione Family Pairing di TikTok per collegare il tuo account a quello di tuo figlio: in questo modo potrai gestire il tempo di utilizzo, limitare i contenuti, controllare chi può scrivergli in DM (se consentito) e altro ancora. Family Pairing permette di attivare o disattivare i messaggi diretti, ma non ti avviserà se arrivano messaggi preoccupanti. Con la funzione di Monitoraggio social di Qustodio, invece, riceverai notifiche in caso di contenuti rischiosi nei DM di TikTok di tuo figlio — che si tratti di materiale a sfondo sessuale o di episodi di bullismo — così da essere sempre al corrente.

3. Proteggi le informazioni personali e la privacy

Insegna a tuo figlio quanto è importante non condividere dati personali come nome reale, età, posizione, indirizzo o dettagli della scuola nel profilo o nei video. Parlate insieme dei rischi legati alla condivisione online e al collegamento con altri account social. Assicurati che l’account sia impostato su Privato, così da limitare chi può vedere i contenuti e contattarlo.

4. Affronta il tema delle spese online

Parlate dei rischi legati agli acquisti in-app, di come riconoscere possibili truffe sui social e di come proteggere i dati di pagamento. Spiega come funzionano le strategie degli influencer nel promuovere prodotti e stimolare acquisti impulsivi. Stabilisci regole chiare sulla spesa e valuta se limitare o disattivare gli acquisti in-app sul dispositivo di tuo figlio.

5. Informati su TikTok e sui contenuti fruiti da tuo figlio 

Prendi confidenza con le funzioni di TikTok e con ciò che l’algoritmo può proporre in base agli interessi di tuo figlio. Parla con il ragazzo dei contenuti che preferisce guardare e condividi eventuali dubbi su trend o creator specifici. Anche se può essere difficile stare al passo con le tendenze, discutere insieme di ciò che vede online o di quello che fanno i suoi amici ti aiuterà a capire meglio cosa può rappresentare un rischio e cosa invece è sicuro.

6. Promuovi un uso equilibrato

Definisci limiti chiari rispetto all’utilizzo di TikTok (e dei social in generale). Strumenti per il benessere digitale come Qustodio possono aiutarti a impostare un tempo massimo di utilizzo giornaliero o a creare routine che favoriscano momenti di disconnessione, bloccando l’accesso all’app TikTok o direttamente al dispositivo di tuo figlio: così potrà trovare un equilibrio tra online e offline.

Mentre il tema della sicurezza sui social resta al centro del dibattito, sappiamo bene che queste piattaforme — TikTok compreso — hanno un ruolo enorme nel modo in cui gli adolescenti oggi socializzano e vivono il mondo. I social possono essere uno spazio di creatività e connessione, ma non sono privi di rischi. Restando informati, introducendo i social in modo adatto all’età, fissando confini chiari e dialogando con i propri figli, è possibile aiutarli a sviluppare abitudini sane che li accompagneranno anche da adulti.

Qustodio dashboard | kids screen time

In che modo Qustodio può aiutarti a proteggere la tua famiglia?

Qustodio è il modo migliore per tenere i tuoi figli al sicuro e aiutarli a creare abitudini digitali sane. I nostri strumenti di controllo parentale garantiscono che i ragazzi non accedano a contenuti inappropriati o passino troppo tempo davanti agli schermi.

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