Dal suo lancio, risalente al 2005, YouTube è diventato un vero fenomeno online e uno dei simboli dell’era digitale. È la piattaforma di condivisione video più popolare al mondo e il secondo sito web più visitato dopo Google. La sua popolarità è cresciuta ulteriormente con l’introduzione degli Shorts — brevi video ad alto coinvolgimento, simili a quelli di TikTok e ai reel di Instagram.
Bambini e adolescenti di oggi non hanno mai conosciuto un mondo senza YouTube e i suoi miliardi di ore di contenuti. Su YouTube, per ogni interesse dei ragazzi c’è un creator che sforna nuovi contenuti capaci di tenerli incollati davanti allo schermo: secondo il nostro report Qustodio 2024 sulle abitudini digitali, a livello globale i ragazzi trascorrono in media 74 minuti al giorno su YouTube
Che cosa fanno i ragazzi su YouTube?
YouTube offre un catalogo di contenuti sterminato, che spazia da tutorial educativi e video musicali fino ai gameplay dei videogiochi. I più giovani possono guardare video e dirette streaming, oltre a iscriversi ai loro canali preferiti.
Gli adolescenti più creativi possono aprire un proprio canale e caricare video, trovando così uno spazio per esprimersi, connettersi con una community e sviluppare competenze utili anche nella vita reale, come parlare in pubblico, raccontare storie o montare video.
Tra le funzioni più amate c’è anche YouTube Shorts, disponibile sia sull’app che sul sito: si tratta di brevi video verticali della durata massima di 3 minuti, simili a quelli di TikTok e ai reel di Instagram. Basta scorrere verso l’alto per passare al video successivo — e, proprio come su TikTok, il flusso è infinito: più si guarda, più i contenuti diventano personalizzati in base ai propri interessi.
Quali sono i requisiti di età di YouTube?
L’età minima generale per creare un account Google — e quindi un account YouTube — è di 13 anni, anche se in alcuni Paesi europei è necessario essere più grandi. In Francia, ad esempio, l’età minima è 15 anni, mentre in Spagna è 14.
YouTube determina l’età dell’utente in base alla data di nascita inserita al momento della registrazione e, negli Stati Uniti, anche grazie a un modello di stima dell’età basato sull’intelligenza artificiale. Se la piattaforma ritiene che l’utente abbia meno di 18 anni, adatta l’esperienza di navigazione per tutelarne la sicurezza, limitando i video non adatti ai minori, aggiungendo filtri ai contenuti consigliati, attivando promemoria per l’orario di riposo e altro ancora. Se invece il sistema rileva che un utente ha meno di 13 anni e l’account è stato creato con una data di nascita falsa, YouTube può sospendere o eliminare l’account. In questo caso, un genitore può verificare l’età del figlio e fornire il consenso tramite Google Family Link.
È importante ricordare che chiunque, anche i bambini, può accedere alla maggior parte dei contenuti di YouTube senza effettuare l’accesso o creare un account. Tuttavia, senza accedere, non sarà possibile interagire con i video (ad esempio commentare o mettere “Mi piace”) né visualizzare i contenuti con restrizioni d’età.
I ragazzi sotto i 13 anni possono usare YouTube Kids, la versione di YouTube pensata appositamente per i più piccoli, con una selezione di contenuti adatti all’età e funzioni di sicurezza aggiuntive. Sebbene sia decisamente più sicura rispetto alla versione standard per gli under 13, i genitori dovrebbero comunque essere consapevoli di alcuni potenziali rischi legati all’uso della piattaforma.
YouTube è sicuro per i ragazzi? I rischi di cui i genitori devono essere al corrente
Tematiche per adulti
Sebbene le Norme della community di YouTube vietino i video sessualmente espliciti — inclusi pornografia e contenuti che “sessualizzano” o mettono in pericolo i minori — la piattaforma ospita una quantità enorme di video che possono affrontare o mostrare tematiche per adulti, come sessualità, uso di droghe, linguaggio volgare o altri argomenti simili. In alcuni casi, utenti con cattive intenzioni inseriscono contenuti per adulti in video apparentemente destinati ai bambini. Nonostante la piattaforma utilizzi sia sistemi automatici sia revisori umani per moderare i contenuti, l’enorme volume di video pubblicati ogni giorno rende questa attività estremamente complessa.
I ragazzi possono inoltre imbattersi in linguaggio esplicito o argomenti per adulti anche nelle chat, nei messaggi privati o nelle sezioni commenti dei video.
Violenza
Su YouTube possono comparire contenuti che mostrano scene violente, come filmati di cronaca o documentari, sequenze di videogiochi, o persino video realizzati dagli utenti con aggressioni o risse. Alcuni malintenzionati riescono persino a nascondere contenuti violenti all’interno di video apparentemente per bambini. Come per i contenuti per adulti, le Norme della community vietano la violenza esplicita o gratuita, ma è comunque possibile che i ragazzi si imbattano in video scioccanti o disturbanti che sfuggono ai controlli di moderazione.
Cyberbullismo
Le sezioni commenti e le chat in diretta di YouTube possono diventare terreno fertile per episodi di cyberbullismo o molestie, con linguaggio offensivo, insulti e attacchi personali. Questi spazi possono facilmente trasformarsi in vere e proprie “guerre all’ultimo commento”, dove gli utenti si scontrano in discussioni accese e talvolta minacciose. È quindi importante che i ragazzi siano consapevoli del rischio di comportamenti tossici online e imparino ad essere cauti quando interagiscono con altri utenti. YouTube mette a disposizione strumenti per segnalare o bloccare gli utenti, ma anche in questo caso la quantità di contenuti e interazioni rende difficile un controllo completo e tempestivo.
Tempo di utilizzo dei dispositivi eccessivo
L’infinito flusso di video personalizzati in base ai gusti degli utenti, unito al carattere altamente coinvolgente degli YouTube Shorts, può facilmente portare a un uso eccessivo dei dispositivi. Se non viene monitorato, questo comportamento può avere ripercussioni sul sonno, sulla salute mentale e sul benessere generale, soprattutto nei più giovani.
Contatti tra adulti e minori
Se i commenti ai video sono abilitati o se un ragazzo ha inserito un’età falsa al momento della registrazione, la sezione dei commenti può diventare un canale attraverso cui gli adulti cercano di entrare in contatto con i minori. Alcuni predatori online possono usare strategie ingannevoli per instaurare rapporti di fiducia, manipolare o tentare di ottenere informazioni personali.
Contenuti ingannevoli ed “echo chamber”
YouTube può essere utilizzato per diffondere disinformazione, teorie del complotto e contenuti fuorvianti. Gli utenti, in particolare i più giovani, possono imbattersi in video che presentano informazioni false come fatti reali o che promuovono ideologie dannose, rischiando di prenderle per vere. Inoltre, la possibilità di creare account falsi facilita la diffusione di contenuti ingannevoli e l’anonimato di chi li pubblica.
Una cosiddetta “echo chamber”, o camera dell’eco, si crea quando l’algoritmo di una piattaforma propone continuamente contenuti che rinforzano le stesse opinioni e convinzioni, senza offrire punti di vista diversi. Questo può essere particolarmente problematico per gli adolescenti, che stanno ancora formando la propria identità e possono essere più vulnerabili a messaggi ripetuti e polarizzati.
![2025-10 [Blog] Is YouTube safe for kids__Inside Image Teenage girl watching YouTube on her phone](https://static.qustodio.com/public-site/uploads/2025/10/15140522/2025-10-Blog-Is-YouTube-safe-for-kids__Inside-Image.jpg)
5 strategie per rendere YouTube più sicuro
Se il vostro adolescente usa già YouTube, vuole creare un account o passare da YouTube Kids alla versione standard, ecco alcuni passi utili per rendere la sua esperienza sulla piattaforma più sicura e consapevole:
1. Impostare un’esperienza supervisionata
L’esperienza supervisionata di YouTube può essere configurata tramite Google Family Link e consente ai genitori di gestire le impostazioni dei contenuti per i ragazzi e di monitorare i video e gli Shorts che guardano. Con gli account collegati, è possibile scegliere tra tre livelli di controllo dei contenuti, in base all’età e al livello di maturità:
- Explore (dai 9 anni in su): pensato per i bambini che arrivano da YouTube Kids, include una selezione di video adatti a spettatori dai 9 anni in su.
- Explore More (dai 13 anni in su): amplia la gamma di contenuti, includendo video generalmente adatti a spettatori dai 13 anni in su.
- Most of YouTube: consente di guardare quasi tutti i video presenti sulla piattaforma, escludendo i contenuti con restrizioni d’età. Alcuni video potrebbero comunque trattare argomenti sensibili, indicati solo per adolescenti più grandi.
Le modalità Explore ed Explore More disattivano inoltre i commenti, riducendo il rischio di esposizione a linguaggio inappropriato o interazioni problematiche.
2. Abbinare la supervisione al dialogo
Come per qualsiasi controllo parentale, anche l’esperienza supervisionata di YouTube funziona al meglio se accompagnata da un dialogo aperto e costante, che favorisca fiducia, collaborazione e comportamenti responsabili online.
È possibile iniziare chiedendo dei video visti di recente, cosa li ha colpiti o cosa non gli è piaciuto — oppure guardare insieme alcuni contenuti. Questo aiuterà a capire meglio le abitudini digitali dei ragazzi e a creare uno spazio di confronto, in cui si sentano a proprio agio nel parlare se si imbattono in qualcosa di inquietante o inappropriato.
3. Incoraggiarli a rispettare i promemoria per il tempo di utilizzo
Per gli utenti tra i 13 e i 17 anni, YouTube offre i promemoria “Fai una pausa” e “Ora di dormire” per aiutarli a gestire in modo consapevole il tempo trascorso davanti allo schermo. Il promemoria “Fai una pausa” compare dopo un periodo di visione continua (impostato di default su 60 minuti) mentre il promemoria “Ora di dormire” invita a smettere di guardare e andare a dormire all’orario stabilito (predefinito: 22:00). È possibile concordare insieme ai ragazzi limiti equilibrati e modificare le impostazioni predefinite direttamente nell’esperienza supervisionata.
4. Stimolare il pensiero critico
Se i ragazzi si imbattono in contenuti fuorvianti o finiscono in una echo chamber, può trattarsi di un’occasione preziosa per sviluppare il loro pensiero critico. È bene aiutarli a valutare ciò che guardano, a riconoscere eventuali pregiudizi o informazioni false, e a prestare attenzione a video che promuovono comportamenti o ideologie dannose.
Ecco alcuni spunti di riflessione per incoraggiarli con domande semplici, come:
- “Chi ha realizzato questo video?”
- “Cosa vuole che io pensi o faccia?”
- “Potrebbe mancare qualche informazione?”
- “Ci sono altre fonti che dicono il contrario?”
5. Aggiungere un ulteriore livello di controllo parentale
L’esperienza supervisionata tramite Google Family Link è un ottimo punto di partenza per limitare l’accesso a video non adatti all’età dei ragazzi. Tuttavia, molti genitori hanno bisogno di un livello di protezione più completo, che li aiuti a mantenere i propri figli al sicuro su YouTube e in tutte le altre attività online.
Integrando Qustodio nella propria strategia di sicurezza per YouTube è possibile:
- Ottenere una panoramica dettagliata dell’attività con il monitoraggio YouTube, inclusi i video visualizzati e le ricerche effettuate, sia sull’app sia sul sito web. Tutte queste informazioni vengono aggiunte alla timeline delle attività, così non servirà controllare manualmente la cronologia di YouTube.
- Impostare limiti di tempo o bloccare l’accesso all’app di YouTube in modo specifico, con una flessibilità maggiore rispetto all’approccio “tutto o niente” di Family Link. Mentre YouTube invia semplici promemoria sul tempo di utilizzo, la funzionalità Routine di Qustodio consente di pianificare e applicare limiti diversi durante la giornata.
- Mettere in pausa la connessione a Internet con un solo tocco, se i ragazzi si imbattono in qualcosa di inappropriato o se si desidera semplicemente che facciano una pausa dai dispositivi.
YouTube è una delle piattaforme più rappresentative di Internet, e i ragazzi vi trascorrono gran parte del loro tempo online, che si tratti di guardare video educativi, vlog o gameplay. Tuttavia, è importante assicurarsi che utilizzino la piattaforma in modo sicuro e che accedano solo a contenuti adatti alla loro età.
Per i ragazzi sopra i 13 anni, o per chi è pronto a lasciare YouTube Kids, il primo passo è attivare un’esperienza supervisionata, che consente di filtrare i contenuti visibili.
Insieme a dialogo aperto e regole chiare, questi accorgimenti saranno utili per far sì che i ragazzi possano apprezzare in sicurezza la varietà di contenuti che YouTube ha da offrire.