Gli under 16 passano fino a 600 ore all’anno su Instagram

Qustodio team

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La fine del 2021 ha dato il benvenuto all’11° compleanno di Instagram congiuntamente al suo peggiore down mai visto fino ad oggi: per oltre sei ore infatti la piattaforma di condivisione fotografica è stata offline in tutto il mondo, senza che gli utenti potessero interagire con essa o con le sue app partner, Facebook e WhatsApp. Agli utenti che frequentano di più il social, molti dei quali sono adolescenti e giovani adulti, quelle sei ore potrebbero essere sembrate un’eternità.

Le origini Instagram

Lanciato ufficialmente nel 2010, esclusivamente per iPhone, Instagram è riuscito a reclutare la cifra esorbitante di un milione di utenti solo nei suoi primi due mesi di vita, cifra che secondo Statista supera al momento il miliardo in tutto il mondo. La piattaforma che molti hanno imparato a conoscere e ad amare così come la vediamo oggi era completamente diversa al suo lancio originario; basti pensare che anche il suo nome era un altro, dato che si chiamava Burbn. La funzione originale di Burbn era simile a quella di FourSquare, un’app di monitoraggio in cui gli utenti potevano fare il check-in in tempo reale nei luoghi visitati. 

Poco dopo il lancio, tuttavia, i creatori Kevin Systrom e Mike Kreiger notarono che ciò a cui gli utenti dell’app erano davvero interessati erano le foto caricate nei luoghi visitati. Così Burbn andò in cenere e dall’unione delle parole “instant” e “telegram”, nacque Instagram. La nuova app permetteva agli utenti di caricare foto dal tocco nostalgico sulla piattaforma, con un formato quadrato a ricordare quello di vecchie Polaroid.

In che modo gli adolescenti usano Instagram? Un anno in cifre

In concomitanza con l’11° anniversario di Instagram, Qustodio ha analizzato le informazioni raccolte tra settembre 2020 e settembre 2021 – osservando l’uso dell’app tra gli under 16 per un anno intero negli Stati Uniti, in Spagna e nel Regno Unito. 

La popolarità di Instagram tra gli adolescenti

Nel 2020 le app dei social media hanno registrato una crescita del 76% tra gli utenti più giovani. In fin dei conti, quello in questione è stato un grande anno per i social media: TikTok, per la prima volta, ha superato Instagram come piattaforma più popolare tra gli utenti più giovani.

Mentre secondo i nostri approfondimenti riguardanti adolescenti e giovani, Instagram è sceso in seconda posizione in generale, la piattaforma ha sperimentato una crescita significativa in termini di utilizzo complessivo. In media infatti questa ha osservato una crescita del 25% degli utenti, con la Spagna in testa con un aumento di utenti del 41%, seguita dal Regno Unito al 27%.

Sebbene la crescita non sia stata così incisiva tra gli utenti più giovani negli Stati Uniti, Instagram ha comunque osservato uno sviluppo dell’11% nel Paese da settembre 2020 al 2021. C’è inoltre da considerare che qui il numero totale di utenti più giovani è quattro volte più elevato che in Spagna.

Quanto tempo gli adolescenti passano su Instagram

A livello globale, i più giovani hanno trascorso il 16% di tempo in più su Instagram rispetto all’anno precedente: un aumento di 8 minuti complessivi, passando da una media giornaliera di 50 minuti a una di 58.

Ancora una volta la Spagna è in testa per il tempo trascorso sulla piattaforma, con gli utenti più giovani che accumulano sul social in questione un totale di 36.500 minuti all’anno – un valore che si traduce in oltre 608 ore di scorrimento. Gli approfondimenti da noi raccolti mostrano che nel settembre 2021 i giovani in Spagna hanno trascorso una media di 100 minuti al giorno su Instagram, rispetto ai 69 minuti dello stesso mese del 2020, pari a un incremento del 45% del tempo trascorso sull’app. Anche nel Regno Unito, i più giovani trascorrono più tempo su Instagram, con la loro media giornaliera in aumento da 41 a 48 minuti. Al contrario invece, i ragazzi statunitensi passano meno tempo su Instagram, con un utilizzo medio totale in calo del 6%, da 48 minuti al giorno a soli 45.

In che modo i genitori reagiscono a Instagram

La fama e la popolarità hanno un costo e per la giovane generazione di utenti di Instagram, questo si misura in preoccupazione dei genitori. In reazione all’aumento del tempo trascorso dai ragazzi su Instagram, il blocco dell’app è aumentato in media del 25%, dato che la rende la terza app più bloccata a livello globale, subito dopo TikTok (54%) e Facebook (27,5%). 

Facendo un confronto per Paese, Instagram è la seconda app più bloccata in Spagna, con i dati del 2020 e del 2021 che denotano un aumento del 48%, cifra significativamente più alta di quelle del Regno Unito e degli Stati Uniti, rispettivamente al 21% e al 10%.

“Sin dal suo concepimento, Instagram è stato in costante evoluzione, passando dall’essere un’app che permetteva agli utenti di mostrare semplicemente la loro posizione e dove erano stati a uno spazio in cui è possibile condividere, creare, fare affari e persino dare vita a una carriera”, afferma Eduardo Cruz, CEO e co-fondatore di Qustodio, che continua, “ora, la grande sfida di Instagram è quella di sfidare TikTok, e soddisfare le aspettative sempre più alte delle Generazioni Z e Alpha”.